Le fasi del processo produttivo di una statuina Fontanini sono essenzialmente quattro: la scultura, la creazione dello stampo, lo stampaggio e la pittura. Un processo ad alta artigianalità, che non è cambiato da quando nel secondo dopoguerra del secolo scorso venne introdotto il Pvc come materiale per i pezzi, e che garantisce il calore e l’espressività tipica delle creazioni Fontanini.
La scultura
Il primo modello di ogni pezzo delle creazioni artigianali Fontanini viene scolpito in plastilina o creta, e non è altro che un abbozzo della scultura vera e propria che verrà poi realizzata in cera d’api.
L’artista ha precedentemente concordato con l’azienda i caratteri generali e le dimensioni della figura, ma lavora in piena autonomia e con una estrema cura per il dettaglio.
Nella foto a destra Elio Simonetti, il più importante scultore con cui ha collaborato l’azienda Fontanini
La creazione dello stampo
Una volta concluso e approvato il modello in cera, si procede con la costruzione dello stampo. Utilizzando la creta il formatore (è così chiamato colui che crea lo stampo manualmente) realizza come fosse una scultura una delle due metà in cui è diviso lo stampo. Lo fa contornando il modello di cera con la creta e aggiungendo strato su strato fino a creare una scatola. Ripete quindi il procedimento per l’altra parte.
Le due parti vengono poi “scatolate” con pareti di vetro a creare una piccola vasca, all’interno della quale viene colato un particolare tipo di gesso che resiste alle altissime temperature senza rompersi.
I due stampi in gesso così ottenuti vengono utilizzati per l’ultimo stadio del processo, in cui una lega metallica viene fusa e colata sopra il gesso per ottenere finalmente lo stampo vero e proprio.
Prima di entrare in produzione lo stampo viene preparato meccanicamente nell’officina dell’azienda; quindi, dopo un primo test, viene cesellato per la rifinitura finale degli ultimi dettagli.
Lo stampaggio
I prodotti Fontanini sono per la maggior parte stampati in PVC. Questo polimero, approntato su precise indicazioni tecniche dell’azienda, è veramente unico. La sua plasticità permette di catturare tutti i dettagli della figura originale così come riportati nello stampo. Allo stesso tempo è estremamente resistente alle scalfiture o alle rotture, oltre ad essere riciclabile all’infinito.
Una volta fuso, il PVC viene iniettato ad altissima pressione e temperatura all’interno dello stampo. Quindi, dopo un breve periodo di raffreddamento, il pezzo ottenuto viene estratto, controllato e posto a raffreddare in vasche con acqua corrente.
La pittura
A questo punto, dopo una operazione di ripulitura i pezzi cosiddetti “grezzi” vengono distribuiti agli artigiani per la decorazione.
La pittura e la decorazione di ciascun pezzo viene realizzata interamente a mano. Questo è forse il momento più affascinante dell’intero procedimento, e si inserisce nell’antichissima tradizione della “pittura delle figurine” per cui sono famosi in tutto il mondo i paesi delle colline Lucchesi.
A tutt’oggi numerose famiglie sono impegnate in questa attività, le cui origini si fanno risalire almeno alla metà del Settecento.